
Il termine Poka Joke fu creato dall’ingegnere Shigeo Shingo come un aspetto del Toyota Production System. Il significato deriva dal termine POKE (errore involontario) e YOKE (evitare, da verbo Yokeru).
L’approccio che ne deriva è quindi quello di prevenzione degli errori attraverso la determinazione ed applicazioni di condizioni operative tali per cui l’operatore è impossibilitato ad eseguire una manovra errata o a commettere un errore.
E’ da ritenersi uno strumento o procedura a prova di errore, che previene la creazione di difetti in qualsiasi processo, rendendo difficile l’errore da parte di personale non particolarmente attento, soggetto ad attività ripetitive o a distrazioni.
Lo strumento più efficace va definito dal progettisti di prodotto o di processo nelle prime fasi dellla progettazione.
Con la possibilità di utilizzare meccanismi automatici di segnalazione, Poka Yoke si sviluppa sempre di più tramite segnali luminosi (gestione a vista Andon) o sonori, o di blocco linea e tramite la progettazione di particolari attrezzature.
E’ possibile distinguere tre tipi di Poka-Yoke:
Il metodo del contatto : in questo caso le caratteristiche fisiche di un oggetto (la sua forma, il suo colore, …) permettono di distinguere la posizione corretta o impediscono di connettere tra loro degli oggetti evitando i malfunzionamenti causati da un errato contatto.
Il metodo del valore fisso : consente di controllare se è stato compiuto un certo numero di operazioni.
Il metodo delle fasi di lavoro : permette di controllare se sono stati eseguite, nel loro ordine corretto, tutte le fasi di un determinato processo.
L’applicazione della metodologia consente, oltre a ridurre errori, difetti e rilavorazioni di:
– prevenire le cause specifiche di errori
– maggiore coinvolgimento del personale nelle attività a valore aggiunto
– riduzione dei tempi di controllo e ispezione.
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