Cosa è il congedo di maternità
Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio. Durante il periodo di assenza obbligatoria dal lavoro la lavoratrice percepisce un’indennità economica in sostituzione della retribuzione. Il diritto al congedo ed alla relativa indennità spettano anche in caso di adozione o affidamento di minori.
In presenza di determinate condizioni che impediscono alla madre di beneficiare del congedo di maternità, il diritto all’astensione dal lavoro ed alla relativa indennità spettano al padre (congedo di paternità)
A chi spetta il congedo di maternità
– Alle lavoratrici dipendenti assicurate all’Inps;
– Apprendiste, operaie, impiegate, dirigenti aventi un rapporto di lavoro in corso alla data di inizio del congedo;
– Alle disoccupate o sospese;
– Alle lavoratrici agricole a tempo indeterminato ed alle lavoratrici agricole tempo determinato;
– Alle lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari (colf e badanti);
– Alle lavoratrici a domicilio;
– Alle lavoratrici LSU o APU (attività socialmente utili o di pubblica utilità.
Cosa è la maternità anticipata
La maternità anticipata è il periodo di interdizione dal lavoro che si può richiedere in caso di problemi di salute che mettono a rischio la gravidanza, anche prima dell’astensione obbligatoria dal lavoro che va da due mesi prima la data presunta del parto sino a tre mesi dopo.
Quando la lavoratrice madre addetta ai lavori pericolosi, faticosi ed insalubri non può essere spostata ad altre mansioni e, quindi, costretta ad assentarsi dal lavoro per avviso della competente Dtl, l’astensione obbligatoria può essere protratta fino a 7 mesi dopo il parto.
Doveri della lavoratrice per la maternità
Prima dell’inizio del periodo di divieto di lavoro le lavoratrici devono consegnare al datore di lavoro e all’istituto erogatore dell’indennità di maternità il certificato medico indicante la data presunta del parto.
La lavoratrice e’ tenuta a presentare, entro trenta giorni, il certificato di nascita del figlio
Qualè il trattamento economico della maternità
Le lavoratrici hanno diritto ad un’indennità giornaliera pari all’80 per cento della retribuzione per tutto il periodo del congedo di maternità .
I periodi di congedo di maternità devono essere computati nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti, compresi quelli relativi alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia e alle ferie
Le ferie e le assenze eventualmente spettanti alla lavoratrice ad altro titolo non vanno godute contemporaneamente ai periodi di congedo di maternità.
Padre lavoratore e maternità
Il padre lavoratore ha diritto di astenersi dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice, in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo del bambino al Padre.
Le regole per il trattamento economico, normativo, previdenziale e le norme per le adozioni e gli affidamenti sono le medesime di quelle previste per la madre.
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